LOCKE E LA SOCIETÀ INGLESE TRA SEICENTO E SETTECENTO (Pedagogia)

 LOCKE E LA SOCIETÀ INGLESE TRA SEICENTO E SETTECENTO 


Vita e opere
Filosofo, cultore di medicina, consigliere politico, uomo d'affari, John Locke fu una personalità eclettica (≈ versatile), che lasciò un segno profondo segno nella storia delle idee 
→ considerato uno degli iniziatori del pensiero dei Lumi e teorico della filosofia politica liberale.

⇢uno dei personaggi a cui va attribuito il merito di avere anticipato l'immagine dell'infanzia. 





Esperienze, utilità, tolleranza
Negò l'esistenza delle idee innate, affermando che vi sono solo quelle originate dall'esperienza sensibile.

serrata analisi → idee nate dai sensi danno origine alla coscienza.

La filosofia e la pedagogia di Locke esulano dal discorso teologico, tuttavia non negava la fede religiosa:
distingue fede e ragione = mentre la vita secondo ragione è laica, la fede è una scelta personale


I contenuti dei "Pensieri sull'educazione"
1693 → pubblica una raccolta sui "pensieri dell'educazione", che per un secolo rappresento un punto di riferimento.

Siccome i bambini nascono privi di qualunque conoscenza → recupera la pedagogia dell'abitudine = è importante avviare presto i bambini alle giuste esperienze.

⇢ riteneva inutile l'apprendimento del latino e del greco, in quanto si apprendeva solo la lingua e non i valori 
 
⇢ lamentava la scarsa qualità dei docenti, che per farsi "rispettare" non esitavano a ricorrere alla frusta.

Incoraggiava:
- l'ampliamento dell'insegnamento della lingua nazionale e del francese;

- la buona conoscenza geografia, delle discipline matematiche e fisiche e il lavoro manuale come il giardinaggio;









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